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giovedì 17 dicembre 2015

Fratelli in Cristo, ma non in polenta

Oggi mi è tornata in mente una storia del mio paese: in questo periodo di "difesa delle radici cristiane", dimentichiamo spesso che Cristo è accoglienza e generosità. Ed ecco perché mi è venuta in mente questa, che è storia vera, mica quisquiglie

Fratelli in Cristo, ma non in polenta

Un giorno, un povero senza tetto, si avvicinò per scaldarsi all'uscio di una chiesa.

Non entrò, perché sapeva bene che sarebbe stato allontanto allontanato, ma stando sull'uscio sentì il prete durante la predica: "Cristo ci insegna che siamo tutti fratelli." Diceva il prete tra le altre cose.
Il senza tetto ci pensò un po'... "Siamo tutti fratelli..."
Ci rimuginò un po' sopra, poi, prima della fine della funzione, andò a bussare alla porta della canonica, dove il prete viveva e dove c'era la perpetua che gli stava preparando il pranzo.

La perpetua, sentendo bussare andò alla porta e si trovò davanti il senza tetto.
"Salve, disse il senza tetto. Sono il fratello del prete."
"Oh! Esclamò la perpetua. Entrate! Entrate! Ho giusto finito di preparare la polenta! Vostro fratello sta finendo di dire messa"
E fattolo entrare lo fece accomodare a tavola con tutti gli onori: gli servì la polenta, le vivande, il vino e il senza tetto mangiò e bevve a volontà.

Finito di mangiare, gli occhi gli si fecero pesanti e la perpetua se ne accorse.
"Avete voglia di riposare un po'? Gli disse. Venite. Certo vostro fratello il parroco non se la prenderà se riposate un po' nel suo letto"
E così, tutto contento, il senza tetto si infilò nel letto del parroco e si mise e dormire serenamente.
Nel frattempo la messa era finita e il parroco, tutto affamato, arrivò dalla perpetua. La quale lo accolse sorridente.

"C'è vostro fratello di sopra che dorme." gli disse. "Non vi preoccupate. Ho pensato io a lui, dandogli da mangiare e da bere."
"Come mio fratello! Sbottò il prete. Io sono figlio unico!"

Corse di sopra e svegliò di soprassalto il povero senza tetto.

"Cosa fai qui? Barbone!" lo insultò.
"Ho pranzato alla tavola di mio fratello e ho dormito nel suo letto." si giustificò quello.
"Io mica sono tuo fratello!" Rispose il prete, sempre più arrabbiato.
"Come no? Durante la predica, avete detto che Cristo ci insegna che siamo tutti fratelli."

"Sì! Fratelli in Cristo, ma non in polenta" 
                                                                      
                                                                          
Fine





1 commento:

  1. Errore è umano! Tanti anni fa, mia amica coscritto, ha beccato il prete che rubava le cassette "porno" da sua negozio. Che colpo aveva, se non poteva comprarli? (adesso, esiste "on-line")

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